Nota sull’incontro dei Soci del Circolo Photosophia del 06/06/2017
All’incontro, svoltosi nella sede LAR di via G. Cesare 78, sono intervenuti 10 Soci (30%) e 5 ospiti.
All’O. di G. l’incontro con l’Autore Carlo Ferrari.
Carlo è una vecchia conoscenza del Circolo ha fatto i suoi primi passi di fotografo partecipando ai corsi di Silvio Mencarelli che gli hanno permesso, unitamente ad una innegabile predisposizione naturale, di raggiungere in pochi anni competenze tali da farlo diventare uno dei più noti fotografi ritrattisti della Capitale; ha realizzato servizi fotografici a nomi noti del cinema, del teatro, di professionisti ma anche e soprattutto a
giovani promettenti alla ricerca di visibilità e di una loro identità per poter lavorare nel cinema, nella moda, nella pubblicità. Nella sua esposizione ha più volte rimarcato questo suo impegno che gli fa onore perché il più delle volte non viene remunerato o ciò avviene in modo simbolico.
Carlo è un uomo simpatico e cordiale, molto alla mano e usa un linguaggio semplice ma nel contempo profondo e sa trasmettere a chi lo ascolta un senso di sicurezza che non fa però distogliere l’attenzione; sa mantenere alto l’interesse di chi lo sta ad ascoltare. In questo modo i concetti e i suoi racconti vengono facilmente interiorizzati. La fotografia non è il suo lavoro principale ma riesce, con molto impegno, a complementare questa sua passione con le attività imprenditoriali nel campo dell’edilizia.
E’ passato quindi a spiegare il suo metodo di lavoro, come avviene l’approccio con il cliente, quali sono le varie situazioni che vengono a presentarsi per le varie tipologie di ritratto e come tradurle nel book che dovrà poi consegnare al cliente.
Il contatto con il cliente può avvenire via telefono e via email, le richieste vengono dirottate sul sito Web dell’Autore su una pagina specifica “Proponiti” che deve essere compilata con i dati richiesti e che contiene anche tutte le indicazioni utili per prepararsi allo shooting; questo avviene per i clienti che si affacciano per la prima volta e quindi privi di esperienza.
Un book in media è fatto di 10-20 foto selezionate tra circa 200 scatti; le immagini, di intesa con il cliente vengono consegnate in formato digitale.
Carlo spiega che nel’’attività corrente, sul mercato, vengono richieste più tipologie di book in funzione dell’utilizzo:
- Teatro classico: foto su sfondo nero, luci ed ombre più marcate, sguardo non rivolto alla camera, illuminazione dall’alto come avviene in teatro
- Teatro moderno: il/la modello/a interagisce con la scena facendo molta attenzione alla gestualità del corpo e alla mimica facciale
- Danza: le immagini devono trasmettere tutta la forza del soggetto che deve rimanere completamente immerso in quello che sta facendo senza subire distrazioni da quello succede attorno a lui
- Cinema e TV: è la situazione più facile per il fotografo perché quella più vicina al modo normale di essere
- Pubblicità: giusto equilibrio tra soggetto e prodotto da pubblicizzare
- Moda: occorre creare il connubio tra ciò che si indossa e come si indossa dando all’osservatore una veduta di assieme per poi far scivolare lo sguardo sull’oggetto indossato
- Glamour: l’immagini deve trasmettere sensualità, intrigo; tutto va sussurrato, sottinteso e all’insegna del buongusto
- Nudo: occorre dare l’idea del nudo, non palesare il nudo
- Executive: in questa tipologia, il soggetto va ritratto nel suo ambito professionale, deve emergere nella sua attività; il punto di ripresa è più basso rispetto al normale perché il soggetto in questo modo appare più importante
- Corporate: queste foto vengono richieste soprattutto nei paesi anglosassoni destinate in particolare al Presidente di una società, a cariche politiche, ….
- Uso personale e per i Social: vengono richieste per i motivi più vari
- Foto di Gruppo: in questo tipo di foto si deve cambiare completamente il modo di scattare; si abbassano i tempi, si chiude il diaframma, si aumentano gli ISO ma quello che conta è che nel momento dello scatto deve accadere qualcosa, i componenti del gruppo debbono essere “vivi”. Si scatta a raffica per poter avere un’ampia possibilità di scelta
- Foto di coppia: la coppia va vista nel suo insieme e non nei singoli componenti, va fissata la relazione tra i due soggetti e quindi cogliere gli aspetti di gestualità, i contatti fisici, gli sguardi
Gli shooting possono essere eseguiti in studio o in ambiente esterno, va utilizzato lo studio nei casi in cui deve essere data importanza al soggetto; quando poi anche la location deve avere la sua importanza, si va in esterno.
Carlo dopo aver passato in rassegna tutte queste modalità di ritratti suscitando anche diversi interventi da parte dei presenti, pone l’attenzione sulla composizione dell’immagine e sull’importanza che ha nella buona riuscita di uno scatto. La composizione fa sicuramente la differenza, il taglio della foto va pensato già in fase di ripresa, quello che si può fare in sede di post produzione può riguardare dei particolari dell’immagine stessa. Oggi i tagli si fanno anche in modo ardito sovvertendo le regole del passato.
Il contrasto è anche un elemento molto importante, è l’elemento che accende l’attenzione di chi osserva e quindi determina l’interesse o meno verso un’immagine.
Un breve accenno è stato fatto sull’editing e sulla postproduzione; riguardo l’editing, Carlo procede ad una prima selezione subito dopo lo shooting a poche ore di distanza dal servizio ed arriva a scegliere circa 150 immagini; con le ulteriori selezioni si arriverà a circa 20 foto, quelle che saranno consegnate al cliente.
In post produzione i maggiori interventi riguardano le luci e le ombre nell’immagine, sui volti la regola è quella di correggere i difetti temporanei (graffi e piccole abrasioni o macchie antiestetiche), i nei, ad esempio, non si toccano.
Un fatto molto importante che Carlo ha voluto sottolineare riguarda le liberatorie che debbono essere sempre richieste ai soggetti ritratti e conservate con attenzione; per i minori vanno utilizzati dei moduli specifici ed inoltre durante lo shooting deve essere presente una terza persona.
L’incontro si è concluso alle ore 20,45 con grande soddisfazione dei presenti, un grazie di cuore a Carlo per la sua disponibilità e per averci introdotto in questo genere fotografico professionale, rappresentandoci i risultati e i consigli derivanti dalle sue personali esperienze.
Ci auguriamo di poterlo incontrare ancora nel prossimo futuro, magari in sala posa, sarebbe un’esperienza di grande interesse per noi tutti; ci proveremo!
La prossima riunione del Circolo è fissata, come da calendario, per Venerdì 23 giugno 2017 ore 18,30 – sede LAR-UPS con argomento Visione Foto.
GA/06_06_2017
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